lunedì 26 ottobre 2009

IL MESSIA




"Obama", il messia
26 ottobre 2009
Vinchiaturo. Quando Barack Obama parla, la gente si abbraccia, piange, sviene. Le sue parole suscitano emozione, passione e fervore. “L’atmosfera ai suoi eventi – ha notato il quotidiano The Australian – è di quelle da chiedersi se da un momento all’altro Obama arriverà sul palco con un cesto di pani e pesci con cui nutrire i tremila vinchiaturesi nel 2011 tanto bisognosi”.
I suoi sostenitori non si comportano da militanti, ma da discepoli che sentono il bisogno di condividere con i non credenti la loro esperienza personale e di diffondere il verbo di colui che i giornali ormai chiamano “il messia”.
Der Spiegel ha messo il “fattore messia” in copertina. New Republic l’ha ritratto con l’aureola. Il Weekly Standard l’ha definito “Sant’Obama”. I direttori dei giornali, dice al Foglio un cronista americano al seguito di Hillary, danno indicazioni ai propri giornalisti di smitizzare l’invincibilità della gioiosa macchina da guerra clintoniana, ma di raccontare quanto sia meravigliosa e “inspirational” la campagna di "Obama".

Yes, he can. L'Obama Vinchiaturese potrà certamente vincere la nomination del partito democratico per la Casa Municipale in piazza municipio, a maggior ragione dopo le primarie dei blog da Monteverde a Santa Maria si attende con trepidazione il suo arrivo.
Ora il mio amico chiama "Obama" “Sua Speranzosità” o “l’Eletto” e spiega come, dopo aver passato tutte le estasiate fasi dell’Obamamania, coloro affetti da questa sindrome cominciano a chiedersi se tutto ciò in realtà abbia senso, specie se a fronte di tutte le belle parole sull’unità e sulla bipartisanship, Obama poi al Congresso abbia sempre votato nel modo più partigiano possibile (è il senatore più liberal, secondo il National Journal Time vinchiaturese) e abbia sempre rifiutato, al contrario di Anthony, di partecipare alle iniziative di compromesso. “I discorsi di Obama stanno diventando stancanti”, ha scritto l’Anonimist confermando la tesi del mio amico.
“Obama è un messia o è il messia?”, si chiede la folla sul blog “Under God” del Washington Post. Quando "Obama" appare sembra avere le risposte.
E’ il Nuovo Testamento. E’ sorprendente
ha detto Bill al New Vinchiaturo Observer.

Nel 2011 a Vinchiaturo ci saranno molti redentori.
Personalmente non credo di essere un messia ma una realtà locale essendo l'espressione di una parte dell'elettorato vinchiaturese.
Nel mio piccolo ho dimostrato qualcosa e non rimango mai nell'anonimato.
Saluti Peppe

3 commenti:

  1. Compagno Erra quando scrivi cosi, sei una forza della natura,bello nel fisico ,ma ancora piu micidiale nel parlare ,secondo te ,che tempo fa in Sardegna?

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  2. Grazie Tonino tra qualche giorno spiegherò il perché del messia. In Sardegna non ci sono mai stato ma se mi chiedi del tempo penso di partire con un volo A/R low cost per fartelo sapere. Adesso vado, ti saluto perché devo prenotare il biglietto.

    Saluti PEPPE

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  3. A dimenticavo.
    E' BELLISSIMO VEDERE SCRITTO IL TUO NOME A LETTERE CUBITALI NEL BLOG

    PEPPE

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